A pochi giorni dalla sentenza di condanna della Cavet per i danni causati durante la realizzazione della linea TAV Firenze-Bologna, ecco che il progetto continua fare danni.
Sono stati abbattuti infatti circa una ventina di alberi (Platani per lo più) che costeggivano la riva del Mugnone, zona interessata dai lavori per via di un sottroattraversamento della linea ferroviaria.
Questo è solo l'inizio dei danni preventivati che l'assurdo progetto della Tav porterà a Firenze. Se nonostanta la VIA e la VAS nel mugello è stato possibile arrecare danni all'ambiente per 750 milioni di euro non osiamo immaginare cosa possa accadere lungo le rive del torrente fiorentino. Ci auguriamo, se non un auspicabile ripensamento dell'intero progetto, quantomeno un controllo certo ed assiduo
Speriamo che non vi siano, inoltre, ulteriori abbattimenti di piante che oltre a contribuire al decoro urbano sono anche un piccolo polmone per una città che ha spesso visto superati i limiti di sostanze inquinanti presenti nell'aria.
E' inoltre da registrare che dall'inizio dei lavori fino ad oggi, il modus operandi dell'amministrazione non è mai cambiato: lasciare inascoltate tutte le richieste di cittadini ed associazioni e tirare dritto per la propria strada senza possibilità di appello. Speriamo che prima o poi qualcuno si degni di ascoltare chi poi è chiamato a votarli.
per approfondire:
(clicca sulle foto per ingrandire)
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