Cielo grigio e refoli gelidi, questo il clima fuori e dentro il salone dei Dugento, dove si è tenuto l'ultimo consiglio comunale di questa amministrazione a cui Fare Verde era presente. Il clima, a dire il vero, si era guastato già qualche ora prima, quando la maggioranza si era spaccata, facendo mancare i numeri per l'approvazione del piano strutturale. Documento fondamentale per la gestione della città, sanciva però una vera e propria cementificazione dell'area fiorentina, con diversi progetti che sono finiti nel mirino della magistratura.
Altra vicenda grigia, era quella legata al Multiplex di Novoli, a cui molti comitati si erano opposti e posto sotto sequestro da parte degli inquirenti, ma anche sulla delibera che sanciva una sorta di sanatoria per tale progetto, la maggioranza è capitombolata, facendo scattare l'applauso dei cittadini presenti.
Purtroppo passa la delibera relativa alla variante del piano strutturale del c.d. "Mostro del Poggetto". Questione annosa, che dura ormai da più dieci anni e che vede la collina fiorentina, deturpata da un cantiere aperto e mai concluso. Rispetto al progetto originale, la variante prevede un dimezzamento della metratura prevista per la costruzione, ma non ce la sentiamo comunque di gioire, dato anche che la zona è anche a forte rischio idrogeologico.
Insomma tre delibere urbanistiche con importantissime ricadute anche sul piano ambientale. Tre delibere che hanno visto un modus operandi che ha lasciato i cittadini ed i comitati spesso ai margini, ma che almeno (due su tre) hanno avuto un lieto fine. Meglio, un "to be continued...", difatti non è ancora detta l'ultima parola, è ancora possibile che la prossima maggioranza approvi alcuni di questi progetti, soprattutto il piano struttrale, non appena insediata.
Speriamo che le forze politiche che ieri hanno fatto mancare il loro appoggio a questi progetti così pesanti ed impattanti per la vita di Firenze, non lo abbiano fatto per mero calcolo politico e continuino sulla strada della tutela di un patrimonio, quello ambientale, della cui importanza ci sta pian piano rendendo conto.
Altra vicenda grigia, era quella legata al Multiplex di Novoli, a cui molti comitati si erano opposti e posto sotto sequestro da parte degli inquirenti, ma anche sulla delibera che sanciva una sorta di sanatoria per tale progetto, la maggioranza è capitombolata, facendo scattare l'applauso dei cittadini presenti.
Purtroppo passa la delibera relativa alla variante del piano strutturale del c.d. "Mostro del Poggetto". Questione annosa, che dura ormai da più dieci anni e che vede la collina fiorentina, deturpata da un cantiere aperto e mai concluso. Rispetto al progetto originale, la variante prevede un dimezzamento della metratura prevista per la costruzione, ma non ce la sentiamo comunque di gioire, dato anche che la zona è anche a forte rischio idrogeologico.
Insomma tre delibere urbanistiche con importantissime ricadute anche sul piano ambientale. Tre delibere che hanno visto un modus operandi che ha lasciato i cittadini ed i comitati spesso ai margini, ma che almeno (due su tre) hanno avuto un lieto fine. Meglio, un "to be continued...", difatti non è ancora detta l'ultima parola, è ancora possibile che la prossima maggioranza approvi alcuni di questi progetti, soprattutto il piano struttrale, non appena insediata.
Speriamo che le forze politiche che ieri hanno fatto mancare il loro appoggio a questi progetti così pesanti ed impattanti per la vita di Firenze, non lo abbiano fatto per mero calcolo politico e continuino sulla strada della tutela di un patrimonio, quello ambientale, della cui importanza ci sta pian piano rendendo conto.