La Regione Toscana, sembra avere le idee confuse. Dopo aver siglato l'accordo con ENEL per il riassetto e l'ampliamento degli stabilimenti di energia geotermica sul monte Amiata, la Regione si lamenta della mancata approvazione dell'odg sulla geotermia presentato alla Camera dei Deputati da alcuni gruppi di minoranza. Nel comunicato si parla addirittura di tradimento per le promesse ai cittadini, in tal modo disattese.
L'odg poneva effettivamente delle tematiche, quali l'introduzione dei limiti per emissioni di boro ed ammoniaca, che non si possono trascurare. Ma che non risolvono, da sole, le problematiche legate allo sfruttamento energetico dell'Amiata. Forse i cittadini Amiatini saranno più amereggiati per altre promesse, che più che disattese, non sono mai pervenute. Saranno amareggiati per non essere stati ascoltati. Saranno amereggiati per il modo in cui stato ignorato lo studio condotto da EDRA.
Insomma, ci sembra che in questo periodo di campagna elettorale, la Regione, voglia scaricare proprie responasbilità sul Governo nazionale. Se il pericolo geotermia c'è. Se ci rendiamo conto che è una fonte energetica inquinante, perché avvallare il programma di ampliamento. Perché stilare un programma di riassetto, che non risolve praticamente nessuno dei problemi percepiti dalla cittadinanza, se non forse quello della salvaguardia di posti di lavoro. Ma la salute, perché passa sempre in secondo piano?
Ci piacerebbe che la Regione tenesse una posizione chiara: la geotermia è un pericolo per la salute o una risorsa da sfruttare maggiormente?
Per approfondire:
ambienteamiata.it
Regione Toscana
L'odg poneva effettivamente delle tematiche, quali l'introduzione dei limiti per emissioni di boro ed ammoniaca, che non si possono trascurare. Ma che non risolvono, da sole, le problematiche legate allo sfruttamento energetico dell'Amiata. Forse i cittadini Amiatini saranno più amereggiati per altre promesse, che più che disattese, non sono mai pervenute. Saranno amareggiati per non essere stati ascoltati. Saranno amereggiati per il modo in cui stato ignorato lo studio condotto da EDRA.
Insomma, ci sembra che in questo periodo di campagna elettorale, la Regione, voglia scaricare proprie responasbilità sul Governo nazionale. Se il pericolo geotermia c'è. Se ci rendiamo conto che è una fonte energetica inquinante, perché avvallare il programma di ampliamento. Perché stilare un programma di riassetto, che non risolve praticamente nessuno dei problemi percepiti dalla cittadinanza, se non forse quello della salvaguardia di posti di lavoro. Ma la salute, perché passa sempre in secondo piano?
Ci piacerebbe che la Regione tenesse una posizione chiara: la geotermia è un pericolo per la salute o una risorsa da sfruttare maggiormente?
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